Pubblicato da: Emanuele Codispoti | 13 gennaio 2010

Inaugurata a Sant’Andrea la prima Facoltà di Fantascienza Politica, Pruppi e Sozzizzi

Avevo promesso all’amico
Danilo che gli avrei “rubato” questo titolo e così ho fatto appena ho ricevuto,
ma soprattutto letto, il documento che trovate di seguito.
E’ un documento ufficiale dell’UDC che ho ricevuto tramite e-mail e che riporta
fatti REALMENTE accaduti nei giorni scorsi.

 

CONTRORDINE COMPAGNI..!!!

Su
iniziativa del segretario di circolo del Pd di S.Andrea, Giuseppe Ammendolia,
domenica 10 gennaio u.s.,  si è tenuta
nella  sede dell’Edelweiss-Protezione
civile, un’ affollata riunione politica in vista delle prossime elezioni
amministrative. Erano presenti, in qualità di invitati alla discussione:
  
per il Pd: oltre
al segretario: il Sindaco uscente ing. Maurizio Lijoi; il vicesindaco uscente
dr. Giuseppe Stillo; gli assessori uscenti: Chrirstian Cosentino e Nicola
Ramogida; e ancora, Vincenzo Ammendolia;  Salvatore Calarco; Vincenzo Dolce; Stefano
Lijoi; Andrea Samà e Gerardo Samà;
  
per la minoranza
in C.C. “Ora et Labora”: Carlo Renda e Pietro Frustagli;
  
per Rifondazione
Comunista: la segretaria Sara Corasaniti; Giuliano Aloisio; Pino Commodari;
Mario Monteverdi e Patrizia Nesticò;
  
Per l’Udc: il
segretario Maurizio Cosentino; Luca Commodari e Armando Vitale;
  
A titolo
personale: Ciccio Mirarchi e Graziella Frustaci.

Andamento dei lavori:

Introduce
il segretario del Pd esprimendo la volontà di proseguire l’esperienza
amministrativa della “Primavera Andreolese” ma con apertura alla società civile
fino all’Udc, però “con alcuni paletti
fissi non trattabili
, tra  i quali
il progetto politico della coalizione. Quindi, egli passa la parola
all’uditorio. Seguono almeno… trenta secondi di imbarazzante e gelido silenzio.
Rompe il ghiaccio il Sindaco uscente che, senza fare proposte, si diffonde
sulle cose fatte…(?) e su quelle da fare(!). Il segretario dell’Udc ringrazia
per l’invito ed elenca molte cose che non vanno cui occorreva dare risposte in
tutti questi anni. Armando Vitale dichiara la disponibilità dell’Udc ad un
discorso serio purché si accetti la pari dignità delle parti convenute
anche in considerazione del fatto che i partiti politici, tanto a livello
nazionale quanto a livello locale, sono ormai diventati liquidi e distanti dai
problemi della gente. La segretaria di R.C. chiede di conoscere, prima di
pronunciarsi, il senso dell’incontro 
risultato incomprensibile fino a quel  momento. Alla richiesta si associa Graziella
Frustaci, anch’essa convinta della fluidità dei partiti, sostenendo che un
simile percorso occorreva iniziarlo almeno sei mesi prima. Carlo Renda, per
conto della minoranza in C.C., asserisce che avendo capito le difficoltà
incontrate dall’Amministrazione è pronto a condividere e sostenere gli sforzi
della maggioranza. Ciccio Mirarchi interviene per comunicare che non ha
intenzione di ricandidarsi e per sollecitare affinché si passi dalle parole ai
fatti concreti. Gerardo Samà, visto l’andazzo della discussione, consiglia di aggiornare
la seduta nel giro di pochi giorni ma, raccogliendo un suggerimento dell’ U.D.C., con un ordine del giorno
preciso sul quale discutere e da concordarsi fra i segretari politici convenuti
.
La proposta veniva accolta con entusiasmo da alcuni, con sollievo da altri. Cosicché,
alle ore 19,15  circa, la seduta veniva
sciolta e i convocati si salutavano cordialmente – con la convinzione che si
fosse trattato di un incontro interlocutorio ma proficuo – dandosi appuntamento
ad un prossimo incontro ravvicinato.
Sono
bastate però meno di 24 ore per un totale ripensamento e rimescolamento delle
posizioni. Infatti, il pomeriggio del giorno 11, il segretario del Pd si reca,
con evidente imbarazzo, dal segretario dell’Udc per annullare l’appuntamento
concordato. Un vero e proprio: CONTRORDINE
COMPAGNI..!
Cosa sarà successo in cosi poco tempo non è dato sapere. Tuttavia
possiamo azzardare delle ipotesi che consideriamo verosimili.
Dal
resoconto della discussione si ricava che durante la riunione: tacciono gli
assessori Cosentino e Ramogida;

Ma
soprattutto… tacciono  il vice Sindaco e
Pino Commodari.
Il che non vuol dire
che non abbiano parlato a seduta sciolta. Secondo indiscrezioni che riteniamo
attendibili, pare che questi ultimi parleranno alla  prossima riunione nella quale, di fronte agli
interlocutori giusti, toccherà al secondo proporre il primo alla carica di
Sindaco in virtù di accordi di vertice già intercorsi prima del dieci di
gennaio
.
Il
progetto quindi conterrebbe un cambio di poltrone fra Sindaco e vice Sindaco,
con il primo ad occuparsi dei lavori pubblici e dell’urbanistica, con buona
pace di coloro i quali si erano candidati a rimpiazzarli e forse illusi di
potercela fare. Una ulteriore conferma che i partiti politici servono a poco,
viene quindi dal fatto che le decisioni che contano vengono prese altrove
con criteri tutt’altro che trasparenti. Altro che primarie! I cosiddetti
partiti serviranno al più per ratificare le decisioni di chi si considera su un
gradino più alto.
Ora,
dal momento che LORO intendono
succedere a loro stessi, con qualche nuovo innesto giusto per poter parlare di
rinnovamento, non resta che chiamare a raccolta gli ALTRI, cioè coloro che non si riconoscono in quel progetto politico,
per costruire un’ALTERNATIVA seria e credibile per Amministrare   Sant’Andrea.

Sant’Andrea Jonio, 12 gennaio 2010.

Unione Democratica di Centro – Sant’Andrea
Jonio


 

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Risposte

  1. Se non si cambia continuerà l’inverno di "primavera andreolese"![mancanza di trasparenza sulla gestione dei soldi (pubblici)][informatizzazione inadeguata][applicazione della Legge a discrezione][iter procedimenti amministrativi a discrezione (dipende del richiedente)][prepotenza invece di giustizia][ecc…]pino stillo

  2. aggiungo che:La fantapolitica gli riesce benissimo!E’ la vera politica (quella che Risolve i problemi di tutti, indistintamente e senza favoritismi) che manca!Ho l’impressione che in questi ultimi 10 anni la capacità politica sia stata indirettamente proprorzionale al titolo di studio!… Se alle prossime elezioni, tutte quelle persone che oggi si lamentano vorranno veramente cambiare, allora ci sarà qualche possibilità di sviluppo!Noi elettori possiamo decidere il nostro futuro, specialmente quando crediamo veramente nel cambiamento!

  3. ciao rispondo al commento al punto 4 ma sè non vi è la strada per un cambiamento come fà l’elettore ad essere determinante,innanzitutto la prima azione da fare per un vero cambiamento è un patto di stabilità per chiunque governi nel tempo,con tale accordo chi và si dovrà attenere alle linee guide fondamentali per uno sviluppo inteligente ed ecosostenibile(piccoli progetti tutti collegati fra loro,nn parliamo di mega progetti perchè nn nè abbiamo le possibilità),,fin’ora questo cè ma non è regolato e le conseguenze sono una vera giungla che si abbatte su tutti coloro che vorrebbero contribuire allo sviluppo del territorio nel ns comune,così facendo a mio avviso si può cominciare a fare bene altre strade aimè non nè vedo.

  4. La mia personale opinione, per quanto riguarda il fatto specifico, è che si sia trattato di una “mossa” fuori luogo e fuori tempo. Mi spiego meglio. Non vedo il senso di questo incontro né riesco a comprenderne il fine. Davvero qualcuno pensava di poter mettere assieme persone che fino ad un’ora prima (potendo e nella migliore delle ipotesi) se ne sarebbero dette di tutti i colori!?! Magari con un processo più lungo e più democratico (senza paletti) si sarebbe anche raggiunto un accordo. Ma partendo da settembre o addirittura da Pasqua, non certo il 10 gennaio a due mesi dalle elezioni! Ora, visto che ritengo Giuseppe una persona intelligente, penso che anche lui abbia fatto come me lo stesso ragionamento sulla “tempistica”. E quindi continuo a chiedermi che senso e quale scopo abbia avuto quell’incontro e soprattutto se non gli sia stato suggerito.Andando invece più a fondo nella vicenda credo che la parte più interessante sulla quale discutere sia quella relativa alle ipotesi che ci vengono illustrate.La voce di un avvicendamento o scambio di ruoli tra sindaco e vicesindaco circola a Sant’Andrea da diverso tempo ormai, un mese almeno. Certo è che, se così fosse, sarebbe un duro colpo per quanti in effetti, anche da quella parte, speravano in un cambiamento ed in un “ringiovanimento” della giunta. Una minestra riscaldata che, per quanto mi riguarda, scalda ma non convince. Non dopo questi dieci anni.Ma in fondo si sa come si fa “politica” in queste piccole realtà. Spremuto il discorso resta il succo… che siamo noi. Elettori pecoroni che andiamo a votare dove ci viene indicato.Si riduce tutto a questo. A numeri. Chi ne ha di più vince.Non conta il programma, non conta il passato. Conta solo quanti voti puoi portare.Questa purtroppo è la realtà.P.S. ho cancellato e riinserito questo commento per aggiungere il link di un video che mi è stato postato su facebook…Guardatelo, è così che dovrebbe essere:http://www.youtube.com/watch?v=gJAjtek5Lv0&feature=player_embedded

  5. Dani, l’elettore é responsabile quanto i politici che elegge, perché é lui che li sceglie!Qui le cose non cambiano perché si ha PAURA del cambiamento.Si preferisce votare per i soliti politicanti capaci solo di CHIACCHIERE (senza distintivo) che hanno i paraocchi ed hanno prodotto enormi danni a tutta la collettività!Mi parli di stabilità, ma in questi ultimi 10 anni qualcuno ha forse minato la stabilità? Mi pare proprio di NO! Specialmente negli ultimi 5 anni in cui praticamente si é fatto in modo di annullare complatamente l’opposizione (o gli oppositori)!Più ecosostenibile delle pale eoliche?!Qui non ci sono strade alternative, l’unica strada é ABBANDONARE i soliti "controllori" di voti (vampiri dell’economia andreolese) che non hanno saputo, e non sapranno, agire nell’interesse di TUTTI e non solo di chi gli porta il voto! Lo sai cha hanno anche bocciato un impiano fotovoltaico? E non era ecosostenibile?

  6. Manuele mi spiace non poter vedere il link di giovanni favia perche io da casa mi connetto in mobilità e qui a Sant’ Andrea UNICO PAESE DEL COMPRENSORIO và in edge perchè non vi è un ripetitore che avrebbero dovuto fare fine anni 90 a campo tutto a spese di una nota compagnia telefonica e senza alcun sperpero per il comune,ad oggi chi si compra un telefonino di questi ultra moderni che ti fanno tutto anche il caffe qui si devono accontentare di mandare al massimo qualche sms,per quanto riguarda il commento dell’amico pino guarda che l’elettore non sceglie chi và nelle liste,questi vengono scelti da chi vorrebbe fare il politico invece fà l’accattone di voti,tutti indistintamente dal pd a rifondazione dicesi udc,invece per quanto riguarda il cambiamento non si ha paura,il problema è uno solo come diceva mio papà "le stelle stanno a guardare"e loro loSANNO BENISSIMO, vedi vox populi giornalino di molti anni fà scritto da mio papà e C&. E non mi venite a dire che manca una generazione perchè per la pro loco non è mancata e questi giovani l’ hanno dimostrato con fatti carisma e senso del dovere bravi…

  7. Le stelle stanno a guardare, ma noi non siamo figli delle stelle? Se anche noi stiamo a guardare siamo fottuti!Noi possiamo, e dobbiamo agire. Abbiamo gli strumenti per comunicare, gestire dati, e prendere decisioni basate sui risultati delle statistiche (se fatte bene) tralasciando le Idiozie politiche.Manca la volonta di abbadonare i partiti (che dividono invece di unire) per creare una lista civica fatta di persone libere e senza fili che perseguino obbiettivi di trasparenza, equità, imparzialità, innovazione, sinergia, pronti a risolvere i problemi quotidiani come stanno facendo le liste civiche 5 stelle!Non ho mai avuto un grande interesse per la politica perchè i partiti hanno sempre pensato più a conservare la poltrona ed il controllo dei finanziamenti, facendo anche giochini sottobanco scambiandosi i voti, piuttosto che dare delle risposte concrete ai cittadini.Oggi però sono convinto che noi cittadini possiamo cambiare la politica partendo dal basso come stanno facendo le liste civiche 5 stellehttp://www.youtube.com/watch?v=t_yKSmgsqM4Perchè non possiamo farlo anche noi?

  8. ciao bella questa universita’ di fantascienza pruppi sozzizzi e politica aaaaa oltre a voi che commentate chi sono gli altri professori?!?

  9. No cara, guarda che i nomi dei professori non li trovi QUI tra i commenti… noi siamo gente semplice, che cerca di capire e farsi un’idea. Se hai qualcosa di attinente ed intelligente da aggiungere alla discussione… ti prego, partecipa anche tu.

  10. Ho notato che, sempre più spesso, chi non è disposto a belare col resto del gregge rischia di sentirsi dare del "professore"…evidentemente, se il "professorato" è un vizio, o una colpa, la stupidità sarà una virtù! Vediamo allora se possiamo emendare la celebre strofa di Rino Gaetano: non più "beati i professori", ma sempre più "beati gli arrivisti, i nobili e i padroni – con tutti i loro ben ricompensati vassalli – specie se comunisti"…

  11. Le affermazioni del Sig. Pino Stillo, non attengono alla sfera dei giudizi politici. La libertà di esprimere posizioni politiche deve essere garantita a tutti. In questo caso si trascende. Se il Sig. Pino Stillo è convinto fino in fondo di ciò che ha scritto, deve conseguentemente adire l’autorità giudiziaria. Non può essere consentiuto ad alcuno di scrivere falsità e diffamare. Soprattutto quando ci si trova di fronte ad mministratori che sulla trasparenza amministrativa e sulla legalità costituzionale hanno costruito la loro vita, politica e non.Pino Commodari

  12. A questo punto propongo un incontro risolutore tra i due Pini, carte alla mano, all’ombra del’unica pignara rimasta!Tralasciando la battuta, credo che ognuno sia in fondo abbastanza grande da prendersi la responsabilità di quello che scrive.

  13. E questa, del Sig. Pino Commodari (accompagnata dalla consueta pretesa di poter essere Colui che stabilisce cosa "attiene" o meno, cosa "trascende" e che cosa può "essere consentito") che cosa sarebbe, una specie di velata "minaccia"? Simile a tante altre che gli abbiamo visto fare in questi anni? Riassumo cosa ha scritto Pino Stillo: 1. mancanza di trasparenza sulla gestione dei soldi pubblici; 2. informatizzazione inadeguata; 3. applicazione della Legge a discrezione; 4. iter procedimenti amministrativi a discrezione (dipende del richiedente); 5. prepotenza invece di giustizia; 6. "controllo" dei voti; 7. vampirismo dell’economia andreolese; 8. azione non nell’interesse di tutti ma di chi porta il voto; 9. controllo dei finanziamenti…ecc.Bene: io faccio mie e sottoscrivo in pieno tutte e nove queste affermazioni, e siccome mi baso su carte, fatti ed esperienze riscontrabili, e testimonianze, chiedo io a lui – se è convinto fino in fondo di essere questo padreterno – di portare me davanti all’autorità giudiziaria, come hanno già fatto il suo sindaco e il suo vicesindaco. Tanto per dire a tutti, nel 2010, che non bisogna affatto impressionarsi davanti ai tentativi di intimidazione di questi gerarchi al tramonto!

  14. 1. Le affermazioni attengo anche alla sfera politica.2. Quello che ho scritto non è una convinzone ma riguarda fatti realmente accaduti ben noti al sig. Commodari. Se li ha già dimenticati basta dare un’occhiata agli archivi comunali.3. Non ho scritto falsità nè diffamato alcuno, ho semplicemente espresso giudizi che si attengono a fatti realmente accaduti (ogni riferimento a fatti e persone è riscontrabile nei suddetti archivi).4. Riguardo alla fallimentare politica adottata i risultati sono evidenti a tutti coloro che hanno gli occhi per guardare e la testa per pensare.Le mie osservazioni non sono riferite alla persona ma al tipo di comportamento scorretto e discriminatorio.Personalmente penso che la discrezionalità della "scelta politica" tenderà a scomparire nel momento in cui chi amministra baserà la prorpia scelta su valutazioni riferite al rapporto costi/benefici (specialmente a LUNGO termine) ed a quanto stabilito dalla Legge (salvo disposizioni anticostituzionli) [per benefici s’intende naturalmente anche l’aspetto socio-culturale].***>> La prima definizione di "politica" risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis", che in greco significa la città, la comunità dei cittadini; politica, secondo il filosofo ateniese, significava l’amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. wilkipedia <<******************************************************************————————————————————-[mancanza di trasparenza sulla gestione dei soldi (pubblici)]————————————————————-E’ da moltissimo che "il comune informa" non viene pubblicato e quindi manca l’informazione sulla gestione dei NOSTRI soldi (quanto e quali sono le entrate e le uscite). Ma non mi riferisco semplicemente a 2 importi [entrate-uscite] ma ad un dettaglio più particolareggiato come fatto a norma di Legge da Comuni più trasprenti.||—> Una pubblica amministrazione ha il dovere di rendere conto ai cittadini dell’utilizzo di risorse pubbliche in modo trasparente, corretto e – sottolineo – nel modo più diffusamente comprensibile. Per questo motivo, a fianco dei dati economici nella predisposizione dei documenti di bilancio, come Comune di Reggio Emilia abbiamo scelto di percorrere la strada del modello di rendicontazione diWellington. Presentiamo quindi questa elaborazione come primo Comune in Italia ad aver sperimentato l’utilizzo di tali best practices nternazionali (vedi: http://www.comune.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/0/C1F62B6043DDD2B3C12575E50032434F/$FILE/01_%20INTRODUZIONE.pdf) <—||——————————[informatizzazione inadeguata]——————————Molte pratiche potrebbero essere gestite completamente via telematica ma ancora siamo al cartaceo ed a volte (non sempre ma a volte) capita che non viene neanche rilasciato il numero di protocollo! (che invece è previsto dalla Legge)Tutti gli atti emessi dal "comune" (salvo quelli segreti, ovvio) dovrebbero essere pubblicati integralmente sul web (che è praticamante a costo zero) alla portata di tutti i cittadini, evitando l’uso della "bacheca" dove spesso capita che gli atti siano sovrapposti celando l’oggetto, il destinatario e che per poterli consultare bisogna chiamare qualcuno che non sia (giustamente) impegnato nel proprio lavoro, sempre che ci sia qualcuno che abbia le chiavi.L’infomatizzazione (usata correttamente) potrebbe contribuire a limitare l’intervento discriminatorio dell’uomo, favorendo quindi un trattamento uguale per tutti.—————————————-[applicazione della Legge a discrezione]—————————————-Mi riferisco a quei casi in cui c’è stata una differente applicazione della Legge favorendo gli amici.Quando la Legge stabilisce qual’è il procedimento da seguire, per emanare un provvedimento, e questo non viene applicato o è male interpretato (pur essendo inequivocabile) è evidente che si fà della Legge un uso a discrezione in funzione del soggetto interessato.Quando la Legge non viene applicata per TUTTI allo stasso modo allora nasce l’ingiustizia.Penso che un amministratore (o responsabile del procedimento) debba essere garante di imparzialità nei confronti di tutti i cittadini senza privilegiarne invece alcuni.————————————————————————–[iter procedimenti amministrativi a discrezione (dipende del richiedente)]————————————————————————–<vedi il precedente commento>Le prove di quanto scritto si trovano depositate negli archivi comunali, sempre che non siano andate perse.——————————–[prepotenza invece di giustizia]——————————–Mi riferisco ai casi in cui c’è stato un comportamento arrogante e prepotente nei confronti ci chi invece si atteneva alle disposizion legislative.***************************************************************


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